Alaric Jeremy -Role fuori trama

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RpTvd Admin
CAT_IMG Posted on 1/6/2013, 19:10




Alaric *Jenna era incinta da qualche mese ormai, la pancia era ben visibile e il suo carattere era nettamente mutato con l'arrivo degli ormoni della gravidanza. Ormai avevo quasi del tutto abbandonato il mio appartamento che comunque nonostante tutto continuavo a tenere come mio studio e deposito di tutti i miei libri e le mie cose personali, compresi i vecchi libri e lavori di Isobel. Ora mi ero quasi del tutto stabilito, così, nella grande casa di Jenna e i due fratelli Gilbert, Elena e Jeremy. Nonostante l'imbarazzo iniziale che si va a formare in qualsiasi rapporto studente-professore, ormai convivevamo senza neppure troppi impicci e anzi limitavamo gli incontri imbarazzanti solo nell'orario di cena. Io personalmente non avevo mai avuto figli, non sapevo neppure aiutare Jenna decentemente con la gravidanza, ma almeno riuscivo a cavarmela coi ragazzi evitando strategicamente qualsivoglia discorso che potesse includere la parola "scuola". Quella sera come ogni cena del mercoledì, Jenna aveva preparato il pasticcio di patate al forno e come d'abitudine si era andata a coricare presto mentre Elena era riuscita a svignarsela per un'uscita col giovane dei Salvatore, mentre Jeremy stava finendo il turno al Mystic Grill. Annoiato e solo al piano inferiore della casa, avevo lavato i piatti e sparecchiato canticchiando a bassa voce e una volta finito, annoiato, mi ero buttato sul divano cercando qualche partita in programmazione alla TV svogliatamente. Avrei preferito di gran lunga uscire e andarmene al Grill per bermi anche un bicchierino, ma lasciare Jenna era totalmente fuori questione in questo stato. Sbuffando mi rialzai e andai alla libreria sopra la TV e iniziai a cercare senza una meta qualcosa da leggere quando sentii la porta d'ingresso aprirsi e mi voltai andando verso il corridoio*
Jeremy? Sei tu?
*mormorai tirando un respiro di sollievo vedendo entrare il ragazzo col grembiule del grill ancora nella mano*
Potevi chiamare, ti sarei venuto a prendere io..
*mormorai sorridendogli timidamente mentre tornai a sedermi* nel forno c'è il pasticcio! *dissi alzando la voce mentre entrava in cucina*

Jeremy *La casa ultimamente diventava sempre più stretta.
Con la gravidanza, Jenna aveva bisogno di sentire Alaric al suo fianco, così lui aveva abbandonato il suo appartamento per trasferirsi a casa nostra. Quattro era il numero perfetto per una famiglia e non occupava nemmeno tanto spazio, ma in qualche modo la presenza di Alaric mi faceva sentire a disagio. Forse perché fosse un mio professore, ma non riuscivo a congiungere i pezzi.
Avevo appena terminato il mio turno al Grill e mi diressi velocemente fuori da quel posto, non vedevo l'ora di farlo. Non avevo desiderato altro per tutta la serata per prendere un po' d'aria. Mi tolsi il grembiule e lo ripiegai tenendolo fra le mani e a passo lento mi diressi verso casa.
Mentre camminavo ripensavo alla confusione che si stava accumulando ultimamente e cercai di scacciar via quei pensieri.
Il vento fresco mi accarezzava il viso facendomi sentire il sapore della primavera.
Avanzai sulle scale del portico aprendo la porta, la casa era silenziosa e poi sentii un rumore. Vidi Alaric fare capolino dietro la porta.
Alzai la mano in cenno di saluto.* Ehi Rick! *Esclamai per poi scacciare via con le mani le sue parole.*

Non preoccuparti, camminare un po' non mi ha fatto male.

*Lo osservai entrando in cucina e ascoltando la sua informazione sul pasticcio, storsi le labbra e decisi di ignorarlo. Non avevo molta fame.*

Alaric *Sospirai vedendolo sparire in cucina e indeciso su che fare lo seguii, rimanendo appoggiato con la spalla allo stipide dell'arcata che portava alla cucina osservandolo. Lo guardai inclinando la testa e incrociando le braccia al petto sospirai.*
Ehy Jer... hai parlato con Tyler Lockwood ultimamente?
*Chiesi osservandolo dubbioso. Erano passate settimane da quando avevo colloquiato con il giovane di casa Lockwood riguardo gli esseri sovrannaturali di quella cittadina dispersa e sapevo che Jeremy si sarebbe confrontato con lui, sapevo che avrebbe saputo tutto in qualche modo prima o poi... Era un Gilbert dannazione. La sua famiglia era una delle famiglie fodatrici, sua sorella usciva con dei vampiri ed era mio compito ormai assicurarmi la sua sicurezza.. ecco perchè avrei voluto parlare con lui. Non sapevo quanto potesse conoscere o quanto potesse ignorare.. Non ne avevo idea.*
Vorrei.. *dissi avanzando entrando nella cucina* vorrei farti leggere una cosa appena puoi.. *dissi andando disinvolto verso il frigorifero e presi una bottiglia di birra mentre voltandomi lo guardai sorridendogli in imbarazzo. Ancora non sapevo come avrei preso l'argomento, o come avrei potuto parlargli ma comunque volevo farlo quindi tanto valeva provarci in qualche modo*

Jeremy *Aprii il frigo e presi uno yogurt, cercai un cucchiaino nel cassetto delle posate e lo richiusi con un tonfo, appena mi voltai vidi Alaric appoggiato allo stipite della porta e ascoltai le sue parole.
Dove voleva arrivare? Mi morsi l'interno della guancia pensando se rivelargli o no quello che avevo scoperto. Decisi di non farlo, se dovevo mantenere il segreto dovevo farlo con tutti.*
- Emh.. come mai?
*Gli chiesi senza dar risposta alla sua domanda, mi chiesi se sapesse già qualcosa.
Tolsi il coperchio allo yogurt e mangiai una cucchiaiata con disinvoltura e facendo finta di nulla. Quella conversazione mi stava innervosendo abbastanza. Intento a mangiare lo yogurt fui distratto dalla sua voce, corrugai la fronte incuriosito.*
- Di cosa si tratta?
*Chiesi leccandomi le labbra e posando il contenitore quasi vuoto sul ripiano e il cucchiaino nel lavabo.
Incrociai le braccia osservandolo, ne volevo sapere di più su questa storia e avevo il vago sospetto che lui ne sapesse più di me.
Non volevo fare il passo più lungo della gamba, per paura di rivelargli qualcosa di troppo, quindi dovevo solo lasciar parlare lui e poi avrei visto l'evolversi delle cose.*

Alaric *sospirai andandomi a sedere su uno degli sgabellini della cucina poggiando la mia bottiglia di birra al tavolo e lo guardai.. sembrava strano, come se sospettoso quasi. Evidentemente Jeremy conosceva qualcosa, magari più quel che io stesso pensassi... Sospirai portandomi la bottiglia alla bocca e sorseggiai prima di portare il braccio dietro la schiena e tirare fuori dalla cinta dei miei pantaloni il diario che avevo rubato da quella stessa casa qualche mese prima e lo posai sul tavolo. Era di un'altra epoca, lo si vedeva dalla copertura in pelle rovinata e dal tempo, o dalle pagine accartocciate sul lato. Lo avevo già letto un paio di volte ormai ed erano state quelle stesse pagine a confermare i miei dubbi e i miei sospetti riguardo ai fratelli Salvatore*
Forse dovresti leggere questo.. *mormorai tenendo una mano sul diario fissando attentamente negli occhi Jeremy*
E' di un tuo prozio, Jonathan Gilbert. *scandii le parole studiando le sue espressioni e inclinai la testa* Appartiene alla tua famiglia, e mi sembra giusto che sia nelle tue mani ora... hai tutti i diritti di leggerlo e sapere... *mormorai dandogli una spinta facendolo scivolare contro la sua mano lungo il tavolo e lo osservai dando un lungo sorso alla mia birra*

Jeremy *Ascoltai le sue parole guardando di tanto in tanto il diario che sembrava essere sbucato dal nulla, sembrava che sapesse già di darmelo.
Lo scrutai ancora fin quando non me lo passò, accarezzai la copertina in pelle un po' rovinata. Se apparteneva al mio prozio, doveva essere abbastanza antico.
C'entrava qualcosa con i vampiri? Aprii la copertina guardando la prima riga: "Caro Diario,". Alzai lo sguardo di nuovo verso Alaric.*

- Cosa c'è qui dentro?

*Chiesi curioso e cercando di scoprire altro, non vedevo l'ora di salire nella mia camera e leggerlo. Un vecchio oggetto di famiglia di cui io avrei scoperto molto presto qualcosa.
Mi leccai più volte le labbra giocherellando con la copertina del diario, ma cercando di fare molta attenzione.*

- Come facevi ad averlo tu?

*Chiesi osservandolo ancora e cercando spiegazioni ovunque, in quel momento l'avrei riempito di domande su domande e la mia curiosità stava fremendo.*

Alaric *posai con delicatezza la bottiglia di birra al tavolo e lo fissai con attenzione. Il suo sguardo sembra sinceramente sorpreso alla vista di quel diario. Dunque forse era davvero così... forse davvero Jeremy era all'oscuro di tutto quel mondo che i suoi genitori e gli altri membri del consiglio tenevano celato nell'ombra di quella piccola cittadina sperduta nello stato della Virginia. Del resto non tutti potevano sapere, ma Jeremy non poteva starsene ancora all'oscuro. Era un ragazzo intelligente e completamente diverso al ragazzino sfrontato e in depressione che avevo conosciuto qualche mese prima. Ecco perchè gli avevo consegnato quel diario, avevo già affrontato questo discorso con Tyler Lockwood e non mi sarei di certo tirato indietro ora! Sorrisi annuendo per quella sua più che lecita domanda e sorridendo iniziai a parlare posando entrambe le mani sul tavolo*
Vedi Jer... Credo che tu debba sapere alcune cose fondamentali di questa città, credo sia arrivato il momento di spiegarti qualcosa.. Probabilmente tuo padre avrebbe voluto volentieri parlarti di tutto questo ora che stai crescendo *dissi sospirando. Grayson Gilbert era un membro attivo del consiglio cittadino per quello che ero riuscito a ricercare su di lui, o meglio dire... quello che aveva scoperto Isobel, e che io avevo studiato affondo tra gli altri fascicoli dopo la sua scomparsa*
Sarebbe stato fiero di te..
*aggiunsi quelle parole con un filo di voce. Non conoscevo suo padre. Non avevo mai conosciuto la sua famiglia. Ma conoscevo il consiglio dei fondatori e conoscevo Jeremy. Ormai mi sentivo membro di quella famiglia, nonostante i vari imbarazzi e volevo in qualche modo preparare ed essere sincero con questo ragazzino che era stato costretto a crescere tutto d'un colpo dopo la morte dei genitori.*
 
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