Bonnie Damon - Role fuori trama

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RpTvd Admin
CAT_IMG Posted on 1/6/2013, 19:05




Bonnie No, non ne potevo proprio più. Erano settimane che i miei sogni erano popolati da paura e ansia, e quel giorno, anzi quella mattina, avrei giurato di aver vissuto la più brutta delle esperienze che mai avessi provato. Mi ero svegliata, da un incubo dei più terribili, e al risveglio mi trovavo sul pavimento, non più sul mio letto, mentre la finestra, spalancata, mandava forti raffiche d'aria, che avevano fatto sbattere la porta, suono che mi aveva svegliata di soprassalto.. Mi alzai titubante, mentre constatavo che la mia testa girava alquanto, e piano sollevai le coperte che mi tenevano intrecciata e attaccata per terra.. Chiusi la finestra, cercando di far calmare il vento usando un po' della mia magia. Respirai profondamente, per quello che la mia ansia permetteva, chiusi gli occhi e mi appoggiai al bordo del letto per capire qualcosa dei miei confusi sogni. M'inoltrai nei miei pensieri e, andando indietro, cercai un filo conduttore.

Brividi, quegli stessi brividi che io associavo alla morte, quegli stessi brividi che da un pezzo associavo ai vampiri. Non potevo credere di esser riuscita a far arrivare quelle sensazioni anche nei miei sogni, di avergli permesso di torturarmi anche durante il sonno, sul quale pensavo di avere il minimo controllo.
Sbuffai, passandomi tesa le mani tra i capelli, avevo bisogno di un chiarimento, un qualcuno che sapesse ascoltare, che sapesse consigliarmi, qualcuno come la nonna, che in quel momento riusciva a mancarmi così tanto. Mi vestii in fretta, dovevo andare a farle visita, la mia sensazione era che lì al cimitero ci sarebbero state molte risposte alle mie domande.

Il freddo ancora era presente a Mystic Falls, presi la giacca a vento, un paio di jeans comodi, e uscii, per recarmi nell'unico posto che pensavo potesse fornirmi ciò che cercavo.. Il clima era abbastanza lugubre di suo, ci si mettevano anche i miei pensieri e i miei sogni, non potevo riuscire a sopportare ancora..

Entrai dal cancello antico in ferro, e oltrepassai molte file di tombe prima di trovare Nonna; ormai era abitudine andare a trovarla lì, anche se la sensazione di non averla accanto come sempre era forte.
'Ehi' sussurrai, come se potesse sentirmi; le chiesi aiuto con tutta la forza di volontà che riuscii a trovare.. Eppure anche chiudendo gli occhi non riuscivo a concentrarmi decentemente..
Qualcuno mi osservava.. Mi voltai di scatto, le mie sensazioni mi avevano avvertito ancor prima di sentire i passi lenti sulle foglie secche e i sassi del sentiero...

Affilai lo sguardo, e il più grande dei due fratelli Salvatore mi venne incontro. Che cosa diavolo ci faceva un vampiro al cimitero? No di certo uno come lui a visitare i parenti. Scossi la testa, alzandomi di scatto.. Mi aveva vista comunque, non potevo di certo andarmene così.

Damon *Erano passati diversi mesi ormai che risiedevo stabilmente a Mystic Falls con Stefan, nel vecchio pensionato nella nostra famiglia, sicuramente non più vecchio di noi. Ormai mi ero inserito nella nuova cittadina, tra gli abitanti discendenti degli stessi uomini che insieme a mio padre avevano fondato tutto questo. Nascondendo la mia vera natura ero riuscito ad inserirmi perfino nel consiglio segreto di Mystic Falls, ma era di una noia mortale questo posto ormai.
Ero tornato per uno scopo: Ritrovare Katherine, ma la stronza dopo aver fatto i suoi porci comodi come sempre aveva scartato sia me che Stefan stavolta. Ora c'era Elena che bene o male era un motivo per cui ero ancora qui, non tanto mio fratello. Quella ragazza.. Così simile a Katherine, ma così diversa al tempo stesso mi toglieva il fiato ogni volta. Quella ragazza però era anche la compagna di mio fratello ed ero stanco ogni volta di dover dividere una donna con lui, magari dovevo smetterla di essere così egoista.. Per lei. Questo era il mio più grande difetto, facevo sempre tutto ciò che desideravo, specialmente dopo tutto quello che avevo passato per colpa di una sola donna che per due secoli aveva continuato a vivere in me. Avevo portato il ricordo di Katherine in me senza volermelo mai scrollare di dosso. Quanto a Elena.. Avevo provato ad avvicinarmi a lei, anche tramite Caroline pur di avere le sue attenzioni, ma era il caso che la lasciassi continuare la sua storia con Stefan senza intoppi; avrei voluto davvero dare guaio a mio fratello, ma avrei trovato un altro modo. Come sempre mi sarei divertito, gli avevo promesso un'estremità di sofferenze infondo, dovevo mantenere la parola.
Un sorriso divertito colorò il mio viso a quel pensiero mentre uscivo dalla doccia. Mi avvolsi il telo attorno alla vita e con molta calma mi recai in camera mia per vestirmi. Stefan era a scuola, già.. C'era da dire anche questo.. Per lei, per Elena, stava anche conducendo una vita il più umana possibile. Cazzate. Solo un idiota come lui poteva arrivare a questo punto. Che senso aveva? Lei sapeva cos'era ormai, che senso aveva inserirsi in questo modo in degli sciocchi liceali quando grazie alla nostra natura potevamo essere chi desideravamo? Aaah Stefan.. Una causa persa. Sospirai vestendomi e annoiato sorseggiai già il mio primo bicchiere di bourbon mentre decidevo cosa fare.*
Aaah.. Andiamo a dar guaio a qualcuno *pensai con un sorrisetto mentre presi la giacca di pelle nera e me la infilai mentre uscii dal pensionato e a velocità vampira mi diressi al centro della cittadina. Il pensionato era un po' fuori mano e il primo posto pubblico che si incontrava accedendo a Mystic Falls era il cimitero. Chissà perché ma questa cosa mi divertiva abbastanza tanto che con fare disinvolto mi intrufolai nei giardini di quel posto di un silenzio tombale. Qui avevo osservato spesso Elena a distanza mentre, sulla tomba dei suoi genitori, scriveva nel suo diario. Chissà che aveva da scrivere, questa era una delle cose "alla Stefan" che non sopportavo. Mi incamminai in quella direzione, verso quella lapide dove spesso la vedevo, nella parte nuova del cimitero. Fu lì, mentre camminavo che la vidi. Sorrisi divertito mentre Bonnie, amica di Elena appunto, era sulla tomba di sua nonna a pochi passi da quella dei Gilbert. Feci una smorfia osservandola per un po', avrei voluto divertirmi un poco, ma con quella strega non mi conveniva, sapeva essere davvero insopportabile a volte e guarda caso le streghe non mi andavano affatto a genio. Mi infilai le mani nelle tasche della giacca avvicinandomi. Si era accorta di me, anche se non si era voltata del tutto, sentivo il suo battito accelerare mentre mi avvicinavo.*
Niente scuola, streghetta? *chiesi divertito avvicinandomi abbastanza e andandomi a sedere con nonchalance su una lapide di fronte a lei. Piegai la testa di lato osservandola curioso.*

Bonnie Come al solito, per quanto avevo imparato a conoscerlo, esordì con una battuta sarcastica.. Tipico di Damon.. La sentii, seppure lui fosse ancora un bel po' distante da me.. Non sapevo perché fosse là, ma mi presi qualche secondo, semplicemente riflettendo e osservandolo..
Mi alzai da dove ero seduta, cercando di pensare alla miglior soluzione per non scatenare un qualche putiferio; sicuramente mi conosceva anche lui, sapeva di cosa fossi stata capace se avesse provato a far qualcosa... Cos'avrebbe potuto fare? E perché? Non eravamo in buoni rapporti certo, ma Damon faceva sempre qualcosa con un motivo, di solito noto soltanto a lui.
Certo, non avevo i poteri di nonna, ma potevo comunque rallentarlo, il tempo di allontanarmi ed evitarlo; fatto stava che un gesto come quello non sarebbe restato impunito, per non parlare della sua reputazione con Elena, se solo ci avesse provato. L'avrebbe saputo, certo, e si sarebbe infuriata con lui.. No, non mi avrebbe fatto del male, si vedeva cosa provasse per Elena, non avrebbe fatto nulla per farle del male, non deliberatamente almeno..
Sì, conclusi risoluta, in effetti non sembrava minaccioso, non sembrava pronto ad attaccarmi o chissà cosa; era tranquillo, anche se una strana smorfia gli colorava il volto, che avanzava verso di me con tranquilla lentezza.. Provai a cercare qualcosa, anche con i miei poteri, che potesse tradirlo, ma ciò che avvertii fu solo curiosità, divertimento, la solita aria di sfida... Niente che potesse spaventarmi. Mi rilassai visibilmente e, stranamente, accennai anche un sorriso. L'osservai mentre si posizionava davanti a me e, divertito, continuava ad osservarmi. Era vero, quel giorno avrei dovuto essere in classe, e quindi avrei dovuto anche inventarmi un'ottima scusa, magari con l'appoggio di Elena e Care, avrei potuto far passare l'assenza come una normale influenza.
-No, niente scuola, vampiro- Alzai un sopracciglio affilando lo sguardo; non volevo assumere un tono cattivo anzi, lui era venuto lì con buone intenzioni, anzi forse solo col pensiero di creare un po' di fastidio, sapeva che non mi andava poi tanto a genio.. Non spettava a me rompere la quiete che regnava lì, e soprattutto non spettava a me provocare un vampiro che per il momento di provocazioni non ne voleva sentir parlare.
La mia, piuttosto, sembrava solo una risposta sarcastica, alla quale aggiunsi un leggero sorriso quasi soddisfatto..
Sbuffai appena, poggiando la mano su una lapide vicino alla sua.. -Tu invece? Suppongo che non sia in visita- Continuai, appena divertita dall piega che stava prendendo quel discorso appena iniziato. Chissà cosa ci faceva in quel cimitero, non sapevo se fosse una visita occasionale o magari abituale, e per un momento mi mostrai visibilmente curiosa verso gli strani interessi di quel vampiro.. Incrociai le braccia al petto e aspettai che mi rispondesse..

Damon *La osservavo fermo nella mia posizione composta, anche troppo, su quella scomoda lapide di marmo. Era silenziosa e stava studiando ogni mio movimento. Aaah le Bennett.. tutte uguali, pensai mentre divertito feci un sorrisetto spostando lo sguardo sulle lapidi spoglie attorno, ornate giusto da qualche fiore che dava colore a quel posto lugubre.
Sempre prevenute nei confronti dei vampiri, a me nemmeno piacevano le streghe e guarda caso me le ritrovavo sempre contro, spesso senza motivo. In questo caso era diverso, era davvero così fastidioso il fatto che Stefan da subito si era ben inserito mostrando il suo unico e solo lato buono, mentre io da quando avevo rimesso piede a Mystic Falls ero il fratello cattivo e basta. Oh non mi dispiaceva di certo essere il fratello cattivo, mi divertivo molto. Ma questo complicava le cose con Elena, per lei ero colui che contrastava la sua relazione con Stefan e forse un po' lo era, ma cosa potevo farci se non riuscivo a non starle attorno? Ero così fortemente tentato di usare Bonnie per avvicinarmela di più, ma non sarebbe stato come per quella sciocca di Caroline. Quella biondina logorroica.. se avessi fatto del male anche a Bonnie mi sarei giocato di certo la parola con Elena, quindi per ora me ne sarei stato al mio posto. Mi leccai leggermente un labbro, incupito per quei pensieri, mentre spostai nuovamente lo sguardo su Bonnie.
Feci un sorriso beffardo fissandola come mi chiamò "vampiro". Tuttavia non ribattei né nulla, per ora non avevo voglia di attaccare briga, specie con una fastidiosa Bennett. Erano da sempre state una spina nel fianco, partendo da Emily.
Sorrisi alla sua domanda, guardandola appena.*
Oh una passeggiata.. *mormorai sovrappensiero con un sorriso di lato.* A dire il vero sono uscito con l'intenzione di mettere qualcosa sotto i denti sai com'è.. *feci una smorfia indicandomi i canini mentre mi alzavo nuovamente in piedi e mi guardavo attorno. Le diedi le spalle per un momento e trattenni una risata nel sentire il suo cuore accelerare per quelle mie parole. Mi voltai guardandola.*
Oh tranquilla Bon Bon.. *sorrisi malizioso* è così che ti chiamano le tue amiche? Bon Bon? *domandai divertito notando che stavo iniziando a infastidirla. Mi abbassai piano allungando una mano sul terreno e raccolsi in piccolo bastoncino stirandomi la schiena mentre mi rimettevo dritto in piedi.* Ancora non ho deciso di mangiarti. *dissi mentre fissavo il bastoncino nelle mie mani e iniziai a spezzettarlo lentamente senza guardarla, mentre un sorriso divertito colorava il mio viso.*
 
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